Donne di Cuori è una nuova Associazione del territorio bresciano che negli intenti vuole accogliere e condividere vissuti ed esperienze con donne che cercano un punto di riferimento e un confronto su tematiche femminili e, soprattutto, lesbiche. Il nostro modo di fare politica sarà quello di esserci, nelle piazze, tra la gente, mostrando i nostri volti e promuovendo la cultura LGBT in tutte le forme che ci appartengono, al fine di ricostruire un’immagine di noi, donne lesbiche, scevra da ogni tipo di pregiudizio.


sabato 25 luglio 2015

L'Amore che accorcia le distanze

Ho sempre sentito dire che “l’amore accorcia le distanze”, ma fondamentalmente credo che non avessi mai capito bene cosa significasse. Almeno non fino ad ora. 

Mi sono innamorata di una Donna incredibile, che al momento dista da me giusto quei 1600 km. 
Di Lei mi sono innamorata immediatamente e subito dopo ho saputo che saremmo state distanti per questa lunga estate. Mi sono ripromessa quindi che avrei accorciato le distanze in ogni modo che conosco e che,  se necessario, ne avrei inventati di nuovi. 

Ok ci siamo! Pronte? Viaaaaaaaaaaaa



Per prima cosa chiedo due giorni di ferie, prenoto un volo aereo e mi assicuro di rivederla entro 21 giorni. Scadenza questa, scandita da una specie di griglia/calendario che ogni giorno spunto fino ad arrivare al termine, al nostro incontro, a Lei.

Ogni giorno sulla mia pagina facebook compare un post, o un’immagine o una canzone che sia riconducibile a Lei, fino al vero e proprio conto alla rovescia, che incredibilmente coinvolge molte delle persone a me vicine. Le mie amiche, la mia famiglia, le mie colleghe contano insieme a me i giorni che mi separano da Lei, mi “suggeriscono” canzoni, mi spronano a non mollare e sorridono, a me e insieme a me, dicendomi che la mia felicità è contagiosa.

Ogni sera, ogni notte c’è una telefonata, un momento solo nostro da non condividere con nessuno. Raffiche di domande, dalle più profonde alle più superficiali. Che gusto di gelato ti piace? Sei favorevole all’eutanasia? E ore al telefono diventano la cornice di un puzzle che si compone.

3 ...2... 1 
Parto e finalmente la raggiungo. 
Non ci posso quasi credere. Sono emozionata come un’adolescente, mi tremano le mani, non riesco a parlare, sono troppo impegnata a guardarLa, voglio consumarLa con gli occhi in questi 3 giorni, devo ritornare e saperLa disegnare mentalmente replicando ogni Suo più piccolo dettaglio.

In realtà questi giorni mi danno molto, ma molto di più di quello che avevo pensato, sperato o sognato. Passo dal sapere il Suo gusto preferito di gelato al vedere in che modo lo mangia e tutto diventa ancora più reale. Mi addormento con Lei e La ritrovo al mio risveglio accanto a me. Ecco, la sensazione di perfezione. Ecco, il momento in cui La guardi mentre ancora dorme e pensi “non ho bisogno di altro”.

3 giorni meravigliosi quindi, ma sappiamo che ora dobbiamo separarci ancora una volta, per un po. Tornerò, ma non prima di un mese. Sarà dura questa volta, ma sono nuovamente determinata ad accorciare le distanze, a farLe sentire la mia presenza con tutti i mezzi a mia disposizione.

La cornice del puzzle si sta piano piano riempiendo, i pezzi si incastrano senza alcun tipo di sforzo, i disegni prendono forma, alcuni dettagli sono già visibili.

Io ritorno a casa, ma da qui ogni giorno Le mando un messaggio contenente delle coordinate. In quel punto preciso potrà trovare un biglietto che ho nascosto prima di partire, un messaggio proprio per Lei, ogni giorno e fino a quando non saremo nuovamente insieme, per farLe sapere che al mondo non c’è niente di più bello, per dirLe che Lei è tutto ciò che voglio, per ricordarLe che io qui mi fermerei, per dimostrarLe che le distanze si possono accorciare. 

E insieme lo facciamo!

Ci vediamo tra meno di un mese, Amore Mio...
Sonia


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