...
Io,
abbandonata ogni speranza che bastasse la ragione e il buon senso per
comprendere, ho cercato di spiegare che tu non eri esattamente uno stinco di
santo, anzi..
Ho
cercato di far capire loro che nemmeno tu provenivi esattamente da una famiglia
“fatta e finita”. Tua madre era quello che oggi, le persone più educate e
rispettose, chiamerebbero “ragazza madre” (e ti evito i loro commenti di
pancia) e tuo padre, probabilmente, aveva un’altra famiglia ed altri figli, ma si è preso carico anche di te, fin dalla
nascita, senza tanti cavilli legali.
Ho
cercato di ricordar loro che fin da piccolo facevi parte di quel gruppo di
persone che oggi chiamiamo “clandestini” e che sei dovuto scappare da una
situazione di pericolo cercando rifugio in un Paese che non era il tuo.
Mi sono
sforzata di ricordar loro che ad una certa età hai mollato tutto e tutti e te ne
sei andato per la tua strada a cercare di dare un senso alla tua vita,
circondandoti di amici e compagni di viaggio, senza preoccuparti d’essere
tacciato come “figlio ingrato” e, viste le tue frequentazioni prevalentemente
maschili, essere necessariamente considerato“gay”.
A
proposito di gay, ho aperto più volte discussioni su questo tema focalizzando l'attenzione sul fatto che ai tuoi tempi l’omosessualità era diffusissima e tu
mai hai pronunciato parole come “lobby”, “perversione”, "malattia"...e scemate affini.
Ho cercato di spiegare loro che nella tua vita
hai sempre combattuto contro i teocrati che, in nome diDio, discriminavano
i poveri, gli emarginati, quelli che tu definivi “gli ultimi”, non perché lo
fossero, solamente perché qualcuno, dall’alto delle proprie idee, li considerava
tali e, soprattutto, voleva che rimanessero tali.
Ho
chiesto che rileggessero le tue focose incazzature contro coloro che reputavano
giuste le ingiustizie, opportune le condanne, appropriate le oppressioni, legittime
le esclusioni.
Ho
provato a ricordar loro che nella tua vita non sei stato per nulla zitto, che ti
sei seriamente arrabbiato nelle piazze di fronte alle ingiustizie dei “sepolcri
imbiancati …belli a vedersi, ma dentro pieni di ossa di morti e di ogni
putridume”… che appaiono “giusti all’esterno davanti agli uomini,
ma dentro pieni d'ipocrisia e d'iniquità”. (parole tue!!)
Caro Gesù
bambino,
facciamo
che in questo tuo Natale ridiscendi un attimo e ti incazzi seriamente ancora
una volta?
Facciamo
che vai dai nostri governanti e ricordare che non è molto lecito pensare che
su questa terra ci siano donne che vengono picchiate, violentate ed uccise dai
rispettivi compagni e mariti?
Ricordi pure che i bambini non possono essere molestati, abusati, buttati nei
cassonetti ed uccisi per soddisfare le perversioni sessuali di padri, fratelli,
zii e amici di famiglia? Per non parlare poi di preti e prelati che, anzichè accogliere le pecorelle smarrite, si cucinano gli agnellini, cammuffati da buoni pastori.
Ricordi che gli immigrati, prima di essere tali, sono persone e che nessun oro
al mondo vale più di ogni loro singola vita?
Ricordi che la mancanza di lavoro umilia chi non ce l’ha e che non esiste
politica economica che giustifichi il
perseverare di questa condizione?
Ricordi che lesbiche, gay, transessuali sono persone che amano e desiderano
essere amate e che i loro amori sono fondamentali e per questo devono essere
riconosciuti per le loro stesse vite e per quelle dei loro figli?
Ricordi che la tua “regola d’oro” non è una novità che ti sei inventato, ma ha origini antichissime
e che dovrebbe essere rispolverata quotidianamente e magari affiancata a “la Legge
è uguale per tutti”?
Ricordi tutte le ipocrisie non svelate delle loro vite?
Ricordi che non esiste religione oDio al mondo che accetterebbe tutta questa
contro-umanità?
Ricordi che non basta, proprio per coloro che credono che tu sia Dio, adornare le proprie
case e frequentare le Chiese per vivere secondo il tuo messaggio?
Ricordi che “a Natale siamo tutti più buoni” è uno spot pubblicitario e che non
è sufficiente canticchiarlo per attuarlo?
Caro Gesù
Bambino,
io credo
non siano cattivi, magari solo tremendamente ignoranti e supponenti…sicuramente
un po’ annebbiati dal deleirio di onnipotenza.
Credo
anche abbiano frainteso il tuo mandato e quella che sarebbe dovuta essere la
loro missione. Forse l’essere “figli di Dio” li ha confusi e depistati..mi
sembra si siano inspiegabilmente approppriati dell’ “ essere Dio” che, tutto sommato, sarebbe bellissimo se ne comprendessero il significato profondo. A differenza mia, che sono incazzatissima per tutto quello che c’è qui fuori, loro in questo Natale saranno divinamente felici
e sereni in un rito di autocelebrazione.
Sarò
presuntuosa, ma il tuo spirito ribelle mi fa pensare che saresti d’accordo con
me.
Non
esiste religione o pensiero che anteponga Dio agli uomini. Ma se non lo
capiscono loro che sono la maggioranza, o meglio, che detengono il potere…beh,
siamo nei guai…seri seri!
Ecco, se
mai decidessi di tornare, fatti riconoscere, prepara effetti speciali
inconfondibili, insomma, inventati qualcosa di tremendamente celestiale perché,
qui da noi, la tua pelle scura non è ben accetta e, credimi, rischi la vita
un’altra volta…
Se poi
decidessi di non venire, beh, non ti biasimo.
Dopo
tutto la tua parte tu l’hai fatta e non è che ti abbiano trattato con i fiocchi!
Comunque,
buon Natale d’Amore a te e alle persone che ami…quindi mi includo! ;-)
Giulia
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